Dentifricio e colluttorio

Il dentifricio è un prodotto per la pulizia dei denti e l’igiene orale. Tradizionalmente si presenta come una crem(detta anche pasta dentifricia), ma viene commercializzato anche in forma di gel, o con composizioni miste. Viene generalmente estratto da un tubetto flessibile, e posizionato per l’uso su uno spazzolino. Il dentifricio ha lo scopo di facilitare la rimozione di residui di cibo dai denti, combattere la placca, l’alitosi, la gengivite e altri disturbi del cavo orale. Nei paesi sviluppati, lavarsi i denti con spazzolino e dentifricio è una pratica consigliata dopo ogni pasto.

Nei dentifrici al fluoro, ovvero quelli comunemente utilizzati per la pulizia della bocca, particolare attenzione va rivolta al contenuto in percentuale di fluoro; infatti, l’assunzione di quantità di fluoro superiori ai 2 mg al giorno causa fluorosi.
L’efficacia del fluoro come principio attivo dei dentifrici è messa in dubbio da alcuni chimici e studiosi di tutto il mondo, che si appellano soprattutto a un numero crescente di studi  che evidenzierebbero la tossicità dei sali di fluoro, in grado di causare con sovradosaggi minimi delle fluorosi, rovinando le ossa e i denti, e causando problemi al sistema nervoso e deficit cognitivi. Esistono in commercio dentifrici a base di sostanze lavanti delicate (sodium cocoglucoside tartrate, argilla bianca) ed estratti vegetali ad azione lenitiva per gengive e colletti gengivali (estratto di mirra, camomilla, krameria triandra).

Non contengono né sostanze derivate dal petrolio (come i PEG) né diossido di titanio né sali di fluoro o dolcificanti artificiali come la saccarina sodica. In genere vengono aromatizzati con oli essenziali naturali (il più delle volte da piante da agricoltura biologica) e dolcificanti come il glicizirrinato di ammonio o polialcoli (sorbitolo, xilitolo: quest’ultimo è un dolcificante naturale in grado di contribuire alla prevenzione della carie dentaria e alla remineralizzazione delle piccole lesioni). Alcuni dentifrici naturali utilizzano come principio attivo anti-carie il carbossimetilchitosano, presente nell’esoscheletro dei crostacei. Questo omoglicano è in grado di avvicinare i valori del pH della bocca alla neutralità neutralizzando l’acido lattico; ha inoltre capacità antimicrobiche.

studio dentistico foligno

Colluttorio

Esistono due tipi principali di colluttori:

  • quelli conteneti fluoro, utili in caso ad es. di denti sensibili, abrasioni dello smalto, recente ortodonzia;
  • quelli contenenti clorexidina, un potente disinfettante del cavo orale, che sono di aiuto in presenza di eccessivi accumuli di placca batterica, di afte e di

ferite conseguenti, ad es., ad estrazione di denti o ad interventi chirurgici.
Di recente sono stati messi in commercio GEL contenenti clorexidina, che permettono di limitare l’uso del prodotto alle zone da trattare, eliminando in parte i problemi collaterali suddetti.
Il colluttorio PROTEZIONE EROSIONE protegge efficacemente i denti dalla perdita di smalto dentale. I principi attivi sono il cloruro stannoso e il fluoruro amminico e questa combinazione forma uno strato ricco di ioni stannosi (che vengono incorporati nello smalto dentale aggredito) sulla superficie dei denti, inibisce efficacemente la perdita di smalto dentale, rende lo smalto più resistente agli attacchi erosivi degli acidi.

Prenota una visita!